Canyengue - Informazioni sul piano didattico

Programma per corsi di formazione Assistenti - Istruttori - Maestri di Tango Canyengue del Settore Tango Argentino di Acsi (ACSITango)

A)  INQUADRAMENTO E DIVERSIFICAZIONE DEI LIVELLI DI DIPLOMA

1. livello: ASSISTENTE
Collabora con il maestro nella tenuta dei corsi, interviene durante la lezione nel lavoro personalizzato coppia per coppia per spiegare la tecnica o i passi esposti dal maestro, conosce i contenuti del corso, la tecnica di base, la sequenza didattica ed i principi fondamentali del tango canyengue. Può essere formato all’interno della scuola di appartenenza.

2. livello: ISTRUTTORE
Oltre alle caratteristiche del livello 1 è in grado di tenere una lezione o parte di essa sotto la guida del maestro principale. Segue la tecnica ed il metodo scelto dal maestro e/o dalla scuola. Ha seguito stages e corsi di tango canyengue anche al di fuori della propria scuola di appartenenza.

3. livello: MAESTRO
Organizza e gestisce cicli di corsi completi, con gestione degli allievi e correzione personalizzata caso per caso nell’ottica del metodo organico e della tecnica collegata che ha elaborato con la partecipazione a corsi specifici per maestri. Conosce metodo e tecniche didattiche relative al tango canyengue, conosce l’evoluzione storica del tango come ballo sociale, conosce la storia musicale del tango e sa scegliere i brani più opportuni per tenere lezioni e corsi.
Ha una riconosciuta e consolidata capacità di coordinare nel tempo l’intera scuola di appartenenza come responsabile didattico. Svolge attività di maestro da almeno 3 anni con risultati documentabili (qualità media riconosciuta degli allievi).
Sa elaborare e preparare coreografie, sia come interprete sia come insegnante. E’ in grado di partecipare a spettacoli esibizioni ed organizzare gruppi coreografici.

B) REQUISITI GENERALI DEGLI ASPIRANTI MAESTRI E ISTRUTTORI
1. almeno 4 anni di pratica di tango canyengue ;
2. capacità di interpretazione musicale su diversi autori e orchestre, accompagnata da un’adeguata cultura musicale sui principali interpreti del tango, accanto alle capacità tecniche essenziali;
3. almeno 2 anni di tirocinio in scuole di tango canyengue di comprovata validità;
4. fornire adeguata documentazione del proprio percorso nel mondo del tango canyengue (scuola, corsi, stages, maestri frequentati)
5. almeno 4 anni di pratica di tango argentino
  5.1. richiesta di adeguata documentazione del proprio percorso nel settore – scuola, corsi, stages, maestri
  5.2. per quanto il canyengue ne sia il precursore è indispensabile conoscere in modo approfondito il tango argentino, i suoi passi e il panorama musicale interpretato dopo la “guardia vieja”; questo per poter far fronte alle svariate domande che possono sorgere relative alla diversità dei due stili, spiegandone le differenze teoriche e pratiche.

Salvo rari casi è infatti noto che chi si avvicina al tango canyengue fa già parte del mondo del tango argentino e ne viene a conoscenza proprio al suo interno.
6. essere in possesso di tessera ACSITango

C)  ORGANIZZAZIONE DEI CORSI PROFESSIONALI

Corsi per il conseguimento dei diplomi di Maestro

- per le figure Assistente e Istruttore si rimanda al paragrafo:  A) Inquadramento -

Il corso è destinato a coloro che intendono intraprendere nel tempo il ruolo di maestro.
Richiede un buon livello di tango canyengue ballato sia qualitativamente sia in termini di esperienza (consigliati almeno 4 anni)

Il programma comprende diversi temi:

  1. definizione delle basi e dei principi del tango canyengue

  2. cenni di storia evolutiva del tango

  3. descrizione degli elementi di base: postura, abbraccio, differenti ruoli di uomo e donna, guida, improvvisazione

  4. principi fisici del movimento (gravità, inerzia), la dissociazione, controllo della postura, tecniche di movimento e di guida, invasione e/o creazione dello spazio come origine del movimento

  5. storia del tango: ballo e musica, orchestre, stili musicali e di ballo dal canyengue al salon fino al nuevo

  6. organizzare la scelta musicale per le lezioni

  7. costruire e correggere gli allievi, ruolo del ballerino e della ballerina

  8. interpretazione del tango canyengue (considerando che altri ballerini in milonga balleranno sugli stessi brani anche tango argentino usando la pista con altre dinamiche), scelta dei passi nel rispetto degli spazi e delle geometrie

  9. organizzare la scelta musicale per le lezioni

  10. costruire e correggere gli allievi, ruolo del ballerino e della ballerina

  11. psicologia della lezione di tango: dinamiche interpersonali, rispetto e comportamenti fra tradizione ed evoluzione

  12. elementi etici: figura, ruolo e responsabilità del maestro e della scuola

  13. didattica:
    a) come tenere una lezione (divisione del tempo in riscaldamento, tecnica propedeutica, spiegazioni e pratica dei passi, controllo del risultato, integrazioni, ripassi)
    b) come organizzare e tenere i corsi base, intermedi ed avanzati: presentazione del tango canyengue, cicli di lezioni, sequenza e concatenamenti

Quanto sopra richiede una buona conoscenza degli analoghi argomenti del tango argentino, come già accennato nel paragrafo B)5.2

D)  PIANO DIDATTICO
Verrà utilizzato il metodo proposto da Ferruccio Diotti, che si può apprendere dal testo “Canyengue, alle origini del tango” e dal DVD relativo e che ne illustra passo dopo passo le sequenze  (vedi www.milongadebaires.com).
Si consiglia quindi di presentarsi alla giornata di formazione per maestri con una buona conoscenza di quanto contenuto in essi, al fine di ottimizzare tempi e addestramento.