Sin da piccolo ho amato la musica, principalmente ascoltando la radio, ipnotizzato da quella scatoletta magica …...dalla quale venivano fuori note musicali. Ricordo la prima volta che entrai in uno studio radiofonico, era il boom delle prime emittenti libere private, potevo avere circa 5/6 anni e fu amore a prima vista (ascolto J). Dai 14 ai 26 anni ho fatto lo speaker radiofonico in una radio privata del mio paesucolo siculo, piacevolissimo hobby, che mi ha portato a collezionare Vinili, CD e musicassette. Incontro il tango in un’afosa serata del Settembre palermitano del 2002, assistendo alla proiezione di “Assassiantion Tango” presso la scuola Colortango della Maestra Maura Laudicina, cara amica. Questo è stato il primo contatto reale con ciò che, qualche anno prima, mi aveva decisamente incuriosito ed ammaliato….…il veder ballare Al Pacino “por una cabeza” di Gardel (“Scent of woman”). Inizio la mia avventura tanguera con il grande Osvaldo Roldan (leitmotiv del mio modo di vivere il Tango) e Monica Maria, per poi proseguire con altri grandi del Tango: Gustavo Naveira e Giselle Anne, Javier Rodriguez e Geraldine Rojas, Tobias Berth e Annalisa Di Luzio, Susana Miller, Maria Plazaola. Comincio a girare il mondo del Tango assaporando le sonorità berlinesi del “Tango Loft”, poi Londra, Barcellona, Istanbul, Parigi, Varsavia e, naturalemente Buenos Aires. Musicalmente il Tango mi prende subito. Si crea una piacevole dipendenza musicale, con la consapevolezza che la comprensione e l’interpretazione del Tango non possano prescindere da uno studio approfondito della sua musica. Ho iniziato questa attività di selezionatore musicale, avallato dalla fiducia della mia compagna di vita e di tango Francy, dal caro amico e maestro Musicalizador Nando Sperandeo nonché dell’associazione Tango Querido di Lucca di cui sono stato il Resident Musicalizador. Amo selezionare musica con una tipica impronta classica, a volte in circostanze e momenti particolari, e in situazioni la cui energia è favorevole, seguo l'onda dei ballerini e il ritmo della serata preferendo le sonorità classiche “svecchiate” dalle orchestre moderne. Utilizzo sempre tandas e cortinas. Le sequenze di tango, vals e milongas sono preferibilmente ritmiche. Il tutto arrangiato e proposto con un mix che tiene conto di autori, date e ritmicità. Solitamente le mie tandas sono di tre/quattro brani musicali e la sequenza di un ciclo è volutamente prevedibile. La cortina è un pezzo musicale che non dovrebbe mai essere tagliato/sfumato nel bel mezzo del momento in cui inizia a prendere forma…anima, come accadeva nel mio primo periodo Tanguero, ed è un momento fondamentale della milonga, avendo un effetto di ripulire le note di tango nell'ambiente e far ritornare il desiderio di tango. Preferisco cortine di un unico artista, possibilmente ballabili. Raramente lascio la mia postazione per ballare perché amo avere costantemente il polso della serata. La mia disponibilità per serate, considerata la mia passione, è massima ma deve essere concordata con anticipo per poter gestire al meglio impegni di milonga (venerdì e sabato).