E-mail: nicola.deconcilio@alice.it
Site Web: http://www.laboratoriotangomilonguero.it/
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Forma Giuridica: Associazione Sportiva Dilettantistica
Anno fondazione: 2013
Denominazione: Laboratorio Tango Milonguero
Tessere accettate: ACSI
Nella musica del tango e non solo, esistono delle simmetrie; il ballerino che è prima di tutto un fruitore della musica, in base all’ascolto e riascolto di un brano, attingendo alle proprie esperienze formali, in consonanza con il proprio stato d’animo e delle condizioni oggettive dello spazio in cui è immerso, costruisce delle aspettative, grazie alle quali , è in grado con buona approssimazione di anticipare il compimento di un tema musicale , attuando lo schema tensione/risoluzione. La tensione, in musica, e non solo, è quella fase indeterminata, incerta nella quale si produce una aspettativa, una sospensione appunto, una crisi, sempre accompagnata da un pathos, una emozione. La risoluzione ne rappresenta l’appagamento, la pace, la quiete, la conclusione. Più la tensione è durevole, più l’emozione cresce, più l’esito meno scontato; più la tensione diminuisce e più la risoluzione sarà prevedibile con conseguente diminuzione dell’incertezza e quindi anche dell’emozione. La perizia del ballerino, la fluidità nella connessione di coppia, acquista una maggiore valenza non solo per l’ abilità tecnica intrinseca, unita alla conoscenza di passi o figure studiate a priori, bensì dalla capacità di ascolto e riascolto della orchestra ed all’interiorizzazione dei movimenti. Lo spazio temporale di intenzionalità con cui nel tango di salon o milonguero, ossia nel tango di improvvisazione, il ballerino, leader, segnala con la marca il movimento alla ballerina , si riduce sensibilmente, migliorando come conseguenza la fluidità dei gesti se: entrambi sono in grado di formulare ipotesi di soluzione del discorso musicale operato dall’orchestra, per es. sono in grado di riconoscere l’inizio e la conclusione di una battuta e di quelle successive, accenti, pause, sospensioni ritmiche, anticipazioni, velocità di esecuzione ed altri eventuali elementi della composizione e su di essa selezionare e preorganizzare i movimenti, accorciare o ad allungare figure, camminata, giro ecc. In ultimo, non meno importante la respirazione dentro la musica ed il grado di affiatamento della coppia.
Per es. D’arienzo ed altri musicisti che si ispirano a lui, fin dagli anni 30’ marca con insistenza il tempo forte della battuta, soccorrendo quindi il ballerino in maniera evidente. Al contrario in Pugliese, il compito si fa spesso arduo: un assolo di violini, un assolo vocale, in totale sospensione ritmica, pone seri problemi interpretativi costringendo i ballerini a rinunciare ad una studiata ritmica di passi sollecitandoli per es. d ad un atto creativo che privilegi la lentezza dei movimenti necessitanti di doti tecniche aggiuntive ( gamba libera, equilibrio, controllo dell’appoggio del piede ecc.)
2012
Nicola De Concilio
Ville: Torino
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Cellulare: 3471208338
Paestum Tango Summer july 23- July 27 | mer. 23/07/2025 |