Il corpo specchio
Data evento : dom 17/12/2023
Ora evento: 11:00
Ora fine evento: 18:00
Tipo evento: Stage
Localita: Via Imprunetana Per Pozzolatico 199, Mezzomonte , Firenze
Locale: Circolo Arci Sms Di Mezzomonte
Sitio web: http://claudia silletti tango
Pratiche di ascolto e consapevolezza per esplorare il proprio Tango
“quando
acquisiamo coscienza di ciò che facciamo realmente, e non di ciò che
diciamo o pensiamo di fare, la via del miglioramento si spalanca davanti
a noi”m. Feldenkrais
La
contaminazione di diverse tecniche di consapevolezza corporea, danza e
teatro; la formazione psicologica e gestaltica, l’incontro con il Tango e
con il Feldenkrais hanno creato le basi teorico-pratiche di questo
percorso, utile sia per neofiti che per ballerini avanzati. Entrambe le
“categorie”condividono con sensibilità e gradi diversi di sottigliezza
gli elementi che rendono il Tango un “buon Tango” e metafora della vita,
al di là degli aspetti più strettamente tecnici connessi alla danza in
sé.si
tratta essenzialmente di un “lavoro a togliere”, volto a convogliare
l’energia solo dove serve sia dal punto di vista fisico che emotivo e
psichico.
Per questo il focus iniziale del lavoro è su 3 basi fondamentali:1-percezione e ascoltoquotidianamente
ci muoviamo in maniera automatica e, riprendendo un’espressione di
lowen, il padre della bioenergetica, “abbiamo perso la grazia”.
Volgendo
lo sguardo verso l’interno ci accorgiamo di tante piccole tensioni e
contrazioni muscolari cristallizzate. Il percorso verso lo sviluppo di
una coscienza del corpo determina un aumento della
sensibilità agli stimoli interni ed esterni e un affinarsi della propriocezione.
La salute non è assenza di dolore ma presenza di un basilare tono corporeo di piacere.
La
capacità di sentire ciò che sta accadendo ad un’altra persona (alla
base dell’empatia), si fonda sul fatto che il nostro corpo entra in
risonanza con altri corpi viventi. Se questo “risuonare” con
l'altro
manca viviamo in scarso contatto con noi stessi. L’essenza del tango è
proprio in questo saper risuonare creando una buona “connessione”.
2-RespirazioneRespirare
profondamente è sentire profondamente. Se respiriamo in profondità
nella cavità addominale, questa regione si anima. Attraverso pratiche di
auto-ascolto e meditazione entreremo in contatto con il nostro respiro,
accogliendolo e osservandolo. Un respiro che sarà l’imput per dare
avvio alla nostra danza.
3-Radicamento e posturaradicarsi
significa possedere una base di appoggio stabile. Essere consapevoli
del peso del corpo, dell’asse e della gestione di questi elementi nello
spazio. Nella storia del Tango è l’esigenza primaria dell’immigrante.
dal contatto con le fondamenta (sul piano fisico i piedi, prima base
d’appoggio) posso costruire e sostenere l’edificio corpo (equilibrio,
postura) fino a trovare nell’incontro e nell’abbraccio un equilibrio e
una stabilità condivisa.
In un buon ballo, come in un rapporto sano, le persone si cercano
per condividere, a partire da un asse o “centro” personale, da cui
muoversi e a cui poter tornare.nel
tango due corpi se “connessi” possono avere realmente la sensazione di
respirare, muoversi, danzare all’unisono, essere parte di una vibrazione
e di una frequenza comune, condividere e
generare uno stato di
coscienza più elevato; che emerge dallo sviluppo di una sottile qualità
di ascolto, accoglienza e rottura di barriere o maschere protettive.
Inoltre i temi essenziali dei testi e l’energia sprigionata dalle orchestre sono evocativi di “atmosfere” profonde e universali:
perdita,
nostalgia, abbandono, amore, morte; tutte esperienze che toccano prima o
poi la sfera personale di ogni essere umano, generando emozioni e
vissuti che nel tango possono essere lasciati
liberi di emergere e
fluire. Attraverso la sincronia dei corpi in "concentrazione e
presenza", si può gradualmente sperimentare una sorta di “capacità
negativa" (quella capacità che un uomo possiede se sa perseverare nelle
incertezze attraverso i misteri e i dubbi, senza lasciarsi andare a
un’agitata ricerca di fatti e ragioni” J. Keats) che lasci spazio ed
apra il canale creativo-comunicativo.
Conducono:Claudia Sillettiunisce
da sempre la passione e la ricerca nell’ambito della danza, dell’arte e
delle discipline corporee a quella per le scienze umane e sociali.
negli ultimi 12 anni approfondisce lo studio del tango argentino con
esperienze di lavoro a Buenos Aires, San Pietroburgo, Malta, oltre che
in Italia. Diplomata in danza moderna, laureata in Psicologia; svolge un
anno di alta formazione in “teatro come strumento per le
professionalità educative” (Università di Bologna) e tre anni nella
scuola di Gestalt Counselling a mediazione artistica di Cinzia Lissi.
conclude il percorso con una tesi intitolata “il tango argentino, danza
della relazione. Itinerario per un percorso di consapevolezza”.
A
roma fa parte del “teatro negli appartamenti” di Silvio Benedetto ed è
danzatrice e coreografa dello spettacolo “labirinto Moro”, regia e
drammaturgia di Luca Archibugi, in scena al Maxxi-museo nazionale delle
arti del Xxi secolo-nel 2018.
Attualmente vive e lavora a Firenze
dove a giugno 2023 presenta lo spettacolo “corazon al Sur” con Fabrizio
mocata, Piero Bianciardi, Jeremias Cornejo, Nora Tabbush presso
l’accademia delle Arti di San Pietroburgo.
Piero Bianciardistudia
medicina a Siena che interrompe per dedicarsi allo Yoga, allo Shiatsu e
alle arti marziali . Ha una formazione in danza contemporanea e teatro
danza. Si diploma Costellatore familiare sistemico presso la scuola di
bert Hellinger . Insegna Metodo Feldenkrais , Aikido , Yoga e Taijiquan.
Studia e balla Tango dal 2006
Quano e dove:domenica 17 Dicembre dalle 11 alle 18 presso il Circolo Sms di Mezzomonte (via Imprunetana per Pozzolatico 199, Firenze).per chi lo desidera pranzo condiviso
Costo primo seminario:60 euro
Per arrivare: Circolo Sms Mezzomonte Firenzehttps://maps.app.goo.gl/62sDi74TGkm1bxBJ9Per chi non ha l’auto organizziamo passaggi dalla Biblioteca Nazionale
Info e prenotazioni (entro il 15 dicembre)claudia.silletti@gmail.com. 3345763941 o 3335263343