Non esistono le orchestre brutte e le orchestre belle: esistono i bei tanghi, e i bei tanghi attraversano tutte le epoche; basta saperli scegliere, mescolare, mettere in sequenza. E, per farlo, ci vuole ascolto, ascolto e ancora ascolto: per la musica, per la pista, per l’atmosfera.  Sono stato per dieci anni dj in radio, e questo mi ha insegnato quanto importanti siano la tensione, il crescendo, gli accostamenti.Così, quando ho iniziato a studiare tango argentino, nel 1998, ho capito che un buon tango inizia nell’orecchio e continua nei piedi: se passa per il cuore… allora, è fatta!Ho avuto la fortuna di ascoltare, conoscere e frequentare il meglio della produzione contemporanea: il Sexteto Canjengue, Color Tango, il Trio Esquina, La Chicana, il Sexteto Milonguero. I miei punti di riferimento in consolle sono Felix Picherna e PuntoyBranca, sulle cui selezioni ho ballato per moltissime notti.  Dj resident dal 2010 al 2015 alla Megapratica di Tango Argentino Belluno,  sono stato ospite al Jolly di Pordenone, al Mavv a Vittorio Veneto, alla serata di gala del Teatro “San Gallo” Venezia, in Sala San Leonardo a Venezia, nonché agli eventi estivi, co-organizzati, “El piso cruél”, in piazza Flaminio, a Serravalle, e “Milonga Ferpecta” nella loggia del Palazzo dei Rettori, a Belluno. Oggi sono il dj resident di Ca’ Zanardi, a Venezia.