Maurizio Giachetti musicalizador

Maurice: mi hanno affibbiato questo soprannome, francesizzandolo da Maurizio, già all'inizio della mia vita tanguera, anche se sono toscano Doc, e ormai vado avanti con questo "apodo". ho iniziato a studiare il tango come ballo nel 2012 e non ho più interrotto, e a fare il musicalizador nel 2015 proponendo musica di tango alle pratiche domenicali, e in alcune milonghe nel pratese e nel pistoiese. a seconda degli orientamenti che mi vengono dati talvolta dagli organizzatori della milonga e del supposto livello di bravura dei ballerini che si prevedono confluire alla milonga, mi preparo in anticipo delle tande omogenee, per orchestra, voce o strumentali, e periodo, in prevalenza del periodo d'oro 1935-55, ma talvolta anche di brani classici eseguiti da orchestre contemporanee, eppoi le propongo secondo una sequenza prestabilita, variabile nel corso della serata. il dono di saper percepire dalla postazione l'umor della pista è una cosa molto rara, anche se millantata da molti, e ci vogliono anni e anni di esperienza e forse non basta neanche quello per sapere esattamente che cosa ci vuole in quel momento, per essere nella testa dei ballerini, per sapere cosa vogliono ballare e per dare l'impulso giusto a quella milonga. Comprendere cosa piace a tutti i tangueros, quelli che arrivano prima, e quelli che arrivano a milonga matura, soddisfare tutti, è quanto mai impossibile. Far piacere a tutti tutte le tande proposte equivale a una utopia. C'è sempre qualcuno che andrà via dicendo: "ma che bella serata!" e invece qualcun altro a cui non è piaciuta la programmazione delle tande e se ne andrà insoddisfatto anche perché magari, è andato al bagno, al bar o a fumare, e si è perso quella tanda che avrebbe ballato volentieri con quella ballerina/o. Per questo motivo io dò molta importanza alla comunicazione con la pista. Almeno in questo io cerco di dare il massimo, facendo sapere agli astanti, affinché un brano che piace possa essere ricordato, non solo quello che stanno ballando o solo ascoltando seduti, ma anche e soprattutto per far sapere che cosa proporrò alla tanda successiva. Così gli uomini, se in possesso di un minimo di cultura tanguera, e se intravedono nella tanda brani che sanno di poter esprimere bene con quella ballerina, cominceranno a cercare....quegli occhi! E le ballerine inizieranno a ..mirar por aquì y por allà, oppure se detestano quell'orchestra e quei brani, si metteranno a spippolare il telefonino o a chiacchierare con le amiche. per far questo non uso lavagnette ma schermi più o meno grandi, che possono essere in dotazione al luogo della milonga, o un tv o un altro computer orientato verso il pubblico, o come ultima spiaggia dei fogli fotocopiati affissi su di un supporto. Le presentazioni che appaiono su questi schermi riguardano la tanda in esecuzione con i titoli dei 3 o 4 brani, orchestra, anno di incisione e se non è strumentale i nomi dei cantores. Pagine a tempo che scorrono in sequenza, dove appaiono anche immagini dei vari fresedo, D'arienzo, Pugliese etc. con le loro orchestre e delle grandi voci del tango come Podestá, Echagüe, Vargas, tanto per citarne solo alcuni. poi verso la fine dell'ultimo brano faccio comparire prima della cortina la composizione della tanda successiva. Cosicché uno può già prepararsi alla mirada e al cabeceo. Talvolta anche un filmato di quel brano in esecuzione, e proprio di quello, eseguito da grandi ballerini, che danno la sensazione di ballare con noi. Il mio intento è quello di dare una atmosfera porteña alla milonga, e non ho la pretesa di erudire i ballerini. mi sono chiesto fino dalla mia iniziale scoperta del "pianeta Tango" cosa ci fosse dietro una musica proveniente da un Cd o un vinile. Mi sono chiesto mentre ballo con piacere un tango e quando vedo gli altri, quanto lavoro e quanta passione c'è nascosta dietro l'etichetta di una casa discografica. O anche quante storie ci sono in un tango, che volti avevano i "creadores" cioè coloro che hanno contribuito a rendere il tango Argentino "patrimonio dell'umanità".