Vivendo nella mia famiglia di musicisti, scopro essenzialmente il tango attraverso la musica di Piazzolla che mi sorprende ancora ogni volta che la ascolto. Uno spettacolo di una compagnia tanguera argentina mi convince a cedere alle insistenze di mia moglie: inizia quindi la mia l’avventura del tango con l’incontro con la mia prima grande maestra: Carolina Gomez. Carolina insieme ai passi trasmette innanzitutto il “modo” del tango, fatto di musica, di codici, di cuore, di sentimenti profondi, di eleganza estetica e morale. In Artetango inizio poi a musicalizar poco a poco, seguendo inizialmente i consigli di Carolina Gomez e di Alberto Comiotto e cresco io come cresce Artetango. Mi rendo conto prestissimo che bisogna studiare la storia e le tradizioni del tango, che non è sufficiente mettere un brano dopo l’altro e che un musicalizador si deve assumere la responsabilità della serata e garantire la soddisfazione dei tangueri. Da Carolina Gomez apprendo che la musica è una sola e che deve toccare “el corazon”, che non c’è un solo “vero” tango, che non c’è un solo percorso, che c’è sempre evoluzione. Da Damian Boggio apprendo poi anche le esigenze professionistiche del “negocio”, cioè a rispettare le obbligazioni implicite della serata, di ballerini, organizzatori e musica, seguendo una tecnica esecutiva metodica ed ineccepibile. La lunga esperienza del “dj resident”, mi obbliga poi ad estendere conoscenze e variazioni, approfondendo la conoscenza di orchestre, cantanti, stili, epoche…. e magari proponendo anche, ove possibile, qualche sorpresa. E’ per me indispensabile che un musicalizador sappia “bailar tango” per capire la sala, il suo umore ma anche il suo livello tecnico: non mi piace musicalizzare dove non c’è feeling nei rapporti con chi mi invita, non mi piace proporre musiche impossibili a tangueri di livello modesto solo perché sono di moda, al contrario tutti hanno il diritto di apprezzare e godere di una serata di tango, non mi piace dimenticare la tradizione argentina per la “piazza”. Rispetto poi rigorosamente i codici tradizionali con tandas y cortinas anche quando propongo musiche più moderne. Lavoro a fondo molto prima della milonga per essere pronto poi a qualsiasi scelta durante la milonga stessa. Mi piace particolarmente “tenere d’occhio” la sala e vedere le emozioni nei volti delle coppie che mi sfilano davanti tango dopo tango. Uso rigorosamente brani e materiali originali: detesto la pirateria, “scaricare” da internet, copiare hard disk, “passare brani” ecc….e non apprezzo particolarmente chi mi mette in imbarazzo chiedendomi di farlo. Cerco di rispettare sempre il tango, i suoi musicisti ed autori alla pari dei tangueri. Richiedo sempre attrezzature tecniche di qualità oppure le fornisco io e cerco sempre di concordare in modo professionale con gli organizzatori lo “stile” e le attese della serata. Da diversi anni ormai musicalizzo oltre 40 milonghe all'anno con continuità sviluppando un'esperienza intensa e variegata. Ho frequentato diverse sessioni dei corsi per tango dj dell'instituto Argentino del Tango di Buenos Aires sotto la guida di Marcelo Castelo. Ho seguito vari stages specifici con Marcelo Rojas e Jorge Vacca. opero prevalentemente in Piemonte/toscana, Valle d'aosta ma anche in Francia e Svizzera. Non ho difficoltà a spostarmi per il tango! tdj resident: Milonga di Artetango (Aosta), Aires Nuevos (Torino)